Subject: R: [LISSTA] distribuzione ???
     From: "Antonio Bianchi"
     Date: Fri, 15 Dec 2000 12:57:47 +0100
 
  
  Ciao a tutti,
          non sono molto presente in Lissta, ma vorrei chiedervi un parere: ho portato la mia moto dal meccanico perché doveva cambiare le catene della distribuzione, ed infatti il meccanico le ha cambiate entrambe, ha cambiato una guarnizione da cui perdeva un pò di olio ed ha dato una occhiata al liquido che era da cambiare. La sorpresa e' stata che mi ha chiesto più di 600.000 Lire. Volevo sapere se il prezzo e' all'incirca giusto (dice che le catene delle distr. da sole costano 180.000L l'una).
Ringrazio in anticipo chiunque voglia rispondermi.
 

Ciao, riguardo il tuo problema, come postai tempo fa ho eseguito la stessa operazione sulla mia, unica differenza e che l'ho fatta solo su una testata, il prezzo e molto simile, intorno alle 340.000 quindi il tuo mi sembra adeguato.

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Subject: Re: [LISSTA] TECH :19000Km e moto stanca
    From:  Massimiliano (Bibo) Segreto
    Date: Sun, 17 Dec 2000 22:48:53 +0100

- Messaggio originale -
Ultimamente sto scoprendo con dispiacere che la mia moto e' sempre più stanca, cioè meno prestazioni , meno coppia , meno grinta nell' accelerare e nel frenare, inoltre sono comparsi odiosissimi ritorni di fiamma in decelerazione.

Con il tagliando dei 18000 la situazione e' migliorata per un po' ma si e' ripresentata verso i 18700 , non sembra più la moto che avevo comperato , capace di riprendere in 5 da 2000RPM senza incertezze, la cosa strana e' che la manutenzione e' sempre stata fatta dal concessionario in persona e comunque 19000 Km per una moto come il TA dovrebbero rappresentare poco più del 15% della vita utile.

Secondo voi cosa può essere successo?????
Può essere un principio di grippaggio?????
 
Ciao... La storia del grippaggio mi sembra strana. dai sintomi (meno potenza ai bassi, scoppietta in rilascio) sembra un problema di smagrimento miscela.
Giusto per essere chiari... o poca benza o troppa aria. Di solito quello che succede è "la seconda che hai detto".

Controlla che il filtro sia montato correttamente e che il bordo in gomma all'interno della scatola aderisca bene (al limite metti un leggero strato di grasso sul bordo). Soprattutto controlla il corretto montaggio e l'integrità di tutti i manicotti e i condotti che vanno dalla scatola filtro ai carburatori. A volte il condotto sotto il serbatoio si crepa (a un mio amico è successo) e entra aria. Controlla infine la carburazione "leggendo" le candele. Funziona cosi, fai una bella tirata allegra , a gas costante e a numero di giri elevato. Fermati in fretta, senza scalare e spegni il motore appena possibile. Svita la candela e guarda il colore dell'isolante dell'elettrodo, deve essere nocciola chiaro. Fallo ovviamente per tutti e due i cilindri.

Un altro dei motivi per cui si può smagrire la carburazione è uno scarico più libero (leggi marmitta "aperta" o collettore svitato), questo pero dovresti sentirlo bene dal rumore....

N.B. Se l'infiltrazione d'aria non è eccessiva e la carburazione è un po' più magra ma non troppo, la moto tende ad avere meno rendimento ai regimi più bassi, ma rende meglio agli alti e va un po' di più in velocità
massima.

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Subject: Re: [LISSTA] lancetta temperatura bassa
     From: Diego Tomasi
     Date: Tue, 19 Dec 2000 08:09:27 -0100

- Messaggio originale -
> In queste fredde giornate invernali mi capita che per arrivare solo al minimo mi ci vogliono anche >10 minuti, Come mai. E' la mia Transy che ha freddo o la taratura bassa?

E' del tutto normale, lo faceva sempre anche la mia vecchia carretta spaziale ;-) non ci sono problemi.
Nei paesi del nord europa coprono il radiatore sinistro (quello senza ventola) con un cartone in inverno, ma da noi in genere non e' necessario, a meno che non usiate la moto in luoghi particolarmente freddi (montagna).

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Subject: Re: [LISSTA] cambio/trasmissione
     From: "mau"
     Date: Tue, 19 Dec 2000 15:50:48 +0100
 
 

>vorrei sentire se qualcuno ha avuto il medesimo problema che alcune volte riscontro: nell'inserire i >rapporti dalla seconda alla quinta, a volte non si "innestano" bene cosicchè la moto sfolla >vistosamente; ho attribuito la colpa alla catena allentata e pare che con la catena ben registrata il >fenomeno diminuisca.
>qualcuno ne sa qualcosa in più?

Ho avuto di questi problemini e li ho così risolti:

1) pulizia esasperata pignone-catena-corona
2) tensionamento ottimale della catena
3) ri-posizionamento del pedale del cambio; nel mio caso l'ho messo leggermente più basso rispetto alla posizione della casa madre

a me ha funzionato benino...

ho notato (non vorrei dire sciocchezze) che anche con la catena eccessivamente tirata le marce entrano molto male e a volte sfollano...

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Subject: Re: R: [LISSTA] Olio e tagliando
   From: LUCIDERA
    Date: Tue, 19 Dec 2000 08:09:02 -0000

> Cmq a mio parere un chilo d'olio in 7000 chilometri penso sia da considerarsi un consumo normale.

A me pare un po eccessivo, anche se dipende molto da come é stata usata la moto e dal tipo di olio, un olio molto liquido (es un 10-40) é consumato più velocemente di uno sintetico gradazione 15-50 (il GPS per intenderci).
Altra variabile potrebbe essere che al cambio dell'olio il livello sia stato fatto appena sopra il minimo e allora il consumo sarebbe normalissimo:
1/2 Kg per arrivare al Max + 1/2Kg di consumo effettivo.
La mia da nuova ne consumava quasi nulla, ora dopo 40.000 Km con un olio minerale gradazione 15-50 tra un cambio e l'altro eseguito a 10-12.000 Km come da libretto dei modelli più recenti (prima era 6.000) consuma circa un chilo, usandola non molto bene.

Flash fes
Paolo

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Subject: [LISSTA] Report Guasto
   From: massimiliano (Bibo)
    Date: Wed, 14 Feb 2001 00:10:39 +0100
 

Antefatto.
Un bel di di mattina, settimana scorsa, il motorino di avviamento del TA non voleva saperne di far girare il motore. L'ingranaggio "puntava" ma non muoveva nulla. Preoccupato, ho messo la seconda e ho provato a spingere:
niente, il motore era inchiodato. Eppure lo avevo spento qualche sera prima e non avevo notato nulla di particolare. Poi ho cominciato a sentire un vago odore di benzina, e mi è venuto in mente cosa mi era successo 15 anni fa con il Morini. Smonto la candela del cilindro posteriore e spingo leggermente la moto ancora in marcia. Faccio appena in tempo ad evitare un bel getto di benzina che il pistone, muovendosi, mi ha sparato fuori dal foro filettato. Svelato l'arcano, la benza è un liquido e come tale incomprimibile, per cui il motore, a valvole chiuse, era bloccato. Nel Morini il cilindro si era riempito perchè si era bloccato un galleggiante, ma nel TA non mi era mai successo di avere problemi al carburatore escluso la membrana della depressione. Da dove viene la benzina?
Dal rubinetto!!

Il problema.
No, non sono rimbambito per gli effetti dei vapori di benza.
Se guardate il cilindro posteriore del TA, c'è un tubicino che parte dal cilindro (alla presa del vacuometro) e arriva fino al rubinetto della benza. Questo tubicino fa in modo che la depressione che si crea nel condotto di aspirazione quando il motore è in moto arrivi ad una valvola a membrana presente nel rubinetto, con lo scopo di farla aprire. Lo scopo di questo meccanismo e quello di bloccare l'uscita della benzina nel caso il motore. Quello che è successo è relativamente semplice: la membrana si è rotta, la benzina ha cominciato a filtrare e a passare dal tubicino verso il condotto di aspirazione, riempendo il cilindro, il cui pistone evidentemente si era fermato in una posizione con le valvole aperte.
Ovviamente era anche colpa mia, ho il viziaccio di non chiudere mai il rubinetto della benza quando mi fermo.

La soluzione.
Dopo aver smontato il rubinetto, avevo due scelte:
1) Mantenere tutto come era prima, sperando che vendessoro la mebrana e ammenicoli annessi e connessi ad un prezzo non immorale.
2) Modificare il rubinetto, perdendo in sofisticazione (e sicurezza?) e guadagnando in affidabilità (spero).
Ho eliminato i due semigusci che contengono la membrana, la membrana stessa ed il pistoncino di interdizione di flusso ad essa collegato.
Ho ritagliato un pezzo di lamiera d'allumino con la stessa forma del semiguscio e l'ho fissato al posto del semiguscio stesso, usando le viti originali e la pasta rossa per guarnizioni (benedetto chi l'ha inventata) per sigillare il tutto. Adesso il rubinetto del mio TA è funzionalmente uguale ai rubinetti "banali" che hanno quasi tutte le altre moto: l'unica cosa che determina il flusso è la posizione della manopola. Ho preferito questa soluzione in ossequio al vecchi detto "quello che non c'è non si rompe".

Morale. Se la batteria è sana, il motorino non fa neanche mezzo giro e non riuscite nemmeno a spingere la moto in nessuna marcia, prima di chiamare il carro attrezzi, smontate le candele!

P.S. L'estremità libera del tubicino è in questo momento chiusa da una vite. Appena potrò mi procurerò una vite di chiusura come quella che c'è sul cilindro anteriore, da sostituire all'attacco del tubicino sul cilindro posteriore.

Sperando di esere stato utile...
Massimiliano (Bibo) Segreto

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Subject: [LISSTA] Candele
   From: Alessandro Bassi
    Date: 02 Sep 2000 00:16:00

Spero vi sia utile in un momento di paranoia lavorativa ho estrapolato dagli ultimi messaggi quanto detto sull'argomento CANDELE. Magari in futuro tempo permettendo ne preparerò altri su altri argomenti.
ciao

Alessandro Bassi Torino TA98 grigio viola

Colore:

Stato delle candele, se usate la verde come spesso faccio io, si anneriscono maggiormente, e non cambiandole spesso vi capiterà che ci siano dei ritorni di fiamma in rilascio ( Il ritorno può anche essere dovuto alla miscela magra e a un manicotto di collegamento tra il filtro aria e carburatori che si e' crepato) (Elio)

Attrezzi:

Confermo comunque che la qualita' di questi attrezzi non e' eccelsa, ma che effettivamente SOLO la chiave delle candele DEVE essere l'originale HONDA, per il resto metti quello che credi, attinente alle necessità di pronto intervento.
Elio (MI)

Frequenza sostituzione candele :

luglio 1997 - 46.000 Km (annata scarsa), sostituito candele, sostituito filtro aria
gennaio 1999 - 77.000 Km rifatta frizione, sostituito olio forcelle, sostituito olio impianto frenante, sostituito candele
(Diego)

Carburazione dubbia :

Per la carburazione non corretta devi per prima cosa guardare le candele se sono "bagnate (Alberto VA)

Cali di Potenza :

Il TA, ha una bobina per candela quindi 4 bobine, comunque in effetti può essere un problema elettrico perché a caldo non si è più presentato.
Infatti visto che ha 10 anni forse gli cambio i cavi delle candele prima dell'inverno, col tempo l'isolamento dei cavi decade e si potrebbe correre il rischi di rovinare la bobina o la CDI.(Acme)
--------------
Acqua nel serbatoio (se è così dovrebbe rifartelo)
Problema elettrico (cavo che ha scaricato a massa per un momento)
Candele (piccolo ponte di sporcizia che poi viene espulso)
Infiltrazione di acqua dall'esterno con scarico a massa.(Max )

Consumi :

ho lo stesso problema: a velocità elevate ... ehm ... sopra i 100 mi sbevazza come una spugna !! mi dicono che dipende da candele e filtro aria ... io me li cambio, poi ti so dire ... nel caso dacci una controllata !!
(Elia .... prima)

kakkio ! un bolide ! una scheggia ! prende da 1500 giri e va su fino a oltre gli 8000 senza alcuna incertezza ! ... miiii per 2 cand ... ehm 4 candeluzze e un pezzo di carta !!!(Elia ......dopo il cambio delle candele)

La moto va ad un cilindro :

Hem .... ti ricordo che la nostra beneamaTA e' twin spark, ovverosia ci sono 2 candele per ogni cilindro. (Diego)

Occhio, ragazzi, non e' cosi' facile: la TA ha 2 candele per cilindro, staccarne una peggiore la combustione, ma il motore gira lo stesso !!!
Attenzione a staccare le pipette mentre il motore e' in moto, si rischiano scosse molto forti (se avessi ancora i capelli li avrei dritti per la scossa che ho preso io anni addietro!) (Carlo)

Perfettamente d' accordo sul discorso candele e possibili scosse....
Io EVITEREI di toccare le centraline e di far girare la moto senza.....in particolare se si staccano le suddette con la chiave accesa o addirittura con il motore in moto....
Certo che se  il problema è una candela che non funziona l'unica prova resta quella di togliere una pipetta alla volta RIGOROSAMENTE a motore spento, si mette in moto togliendo una pipetta alla volta e se il motore cambia suono o va a 1 lo si capisce subito anche senza muovere la moto...
In riguardo alle possibili scosse vi avviso che sono dell'ordine dei 6000/15000V, ma solo di picco con un'amperaggio basso e non è pericoloso per la vita.....(Ma io non ci giocherei comunque - Alberto)

___________________________

From: <simbaz@>
Sent: Monday, January 29, 2001 1:02 PM
Subject: [LISSTA] [TECH] Cambio candele (lungherrimo).
 
Ieri ho cambiato le candele per la seconda volta. Incredibilmente, conoscendo ormai le operazioni da svolgere e l'ubicazione degli elementi, mi e' sembrato tutto estremamente più semplice della prima volta. E quindi, anche se magari non vi sarà utile, ecco una breve guida per chi si accinge ex novo all'operazione. Complimenti agli ingegneri della Honda per il calcolo millimetrico degli spazi
operativi...

Mod. in esame: TA 1999
Costo dell'operazione: ca. 40mila
N. candele da utilizzare: 4 (il tipo e' indicato sul manuale).
Durata dell'operazione: 30 minuti o meno.

Attrezzatura:
1) Chiave per candele fornita in dotazione con la moto (Attenzione: serve proprio quella. Per motivi "sterici", ogni altra chiave per candele vi servirà al massimo per cambiarne 2 su 4!!!).
2) Chiave da 12 (con la testa leggermente ripiegata) fornita in dotazione con la moto.
3) Un cacciavite ed una pinza, non troppo grossa (optional).
4) 4 candele NUOVE! ;-)

N.B.: non e' necessario smontare NULLA, eccezion fatta per le candele stesse (ve lo dice uno che ha le mani grossette)!

ATTENZIONE: EFFETTUATE LE SEGUENTI OPERAZIONI A *MOTORE FREDDO*!!!

Operazioni:
1) Individuate la posizione delle quattro pipette che attaccano sulle candele. Due di notano subito, sul pistone anteriore, lato destro della moto, e sul pistone posteriore, lato sinistro. Altre due sono un
po' bastardelle, essendo posizionate sul davanti del pistone anteriore, tra questo ed il radiatore, e sulla parte del pistone posteriore, sotto il serbatoio, rispettivamente. Attenzione: queste ultime due sporgono molto poco dai pistoni e quindi, ad un primo controllo, potrebbero passare inosservate!
2) Procedere all'estrazione della pipetta dalla candela anteriore (quella vicina al radiatore), operando attraverso il foro del paracarenza sinistro (quello dove "manca" la retina di protezione). Se si dispone della pinza, ci si può aiutare con quella ed eventualmente con il cacciavite, facendo leggermente leva sul cilindro. 
3) Inserire la chiave per candele nello spazio liberato dalla pipetta dove (incredibilmente inglobata totalmente dal cilindro!) si trova in effetti la candela. A questo punto dovrebbe sporgere soltanto la parte terminale della chiave. Controllare la presa sulla candela. Inserire, sempre attraverso il buco sulla fiancata sinistra, la chiave da 12 sulla chiave per candele. Svitare la candela finché non giri  liberamente. Estrarre la chiave da 12 e terminare lo "svitamento" a mano. Estrarre la chiave per candele, con candela annessa, effettuando gli opportuni contorsionismi. Sfilare la candela usata dalla chiave ed infilarvene una nuova, "fissandola" al supportino di plastica inserito nella chiave stessa.
4) Con contorsionismi esattamente opposti alla fase di estrazione, rimettete chiave e candela nell'alloggiamento all'interno del cilindro, facendovele cadere dolcemente. Assicuratevi che la
filettatura sia entrata correttamente (io di solito giro in senso antiorario finché non sento un "clack" e poi comincio ad avvitare in senso orario) e cominciate ad avvitare a mano, agendo sulla parte
sporgente della chiave per candele. Quando cominciate ad incontrare troppa resistenza, inserite la chiave da 12 sulla testa della chiave per candele e serrate la candela con decisione, ma SENZA FORZARE OLTRE IL LIMITE. La chiusura deve essere a tenuta stagna, ma bisogna evitare di spanare la candela o, peggio ancora, la filettatura del cilindro... altrimenti son dolori!!!
5) Estraete la chiave da 12 e, con cura, la chiave per candele.
Reinserite (e quì e' la parte peggiore) la pipetta di plastica sulla candela. Tutto avviene alla cieca, data la posizione della candela.
Quando siete certi di avere azzeccato la posizione giusta. Spingete con forza ed accertatevi che la pipetta abbia preso bene sulla candela (deve fare alcuni piccoli scatti in fase di inserimento). Per questa operazione io mi aiuto con la solita pinza. Ok, la prima candela e' a posto.
6) Passate sul lato destro della moto. Individuate la candela sotto il serbatoio ed estraete la relativa pipetta, sempre aiutandovi con la pinza, se possibile. Qui ci sono notevoli difficoltà di movimento,
quindi scansate la pipetta il più possibile.
7) Inserite la chiave per candele (sembra impossibile, all'inizio, ed invece non lo e'!) passando accanto al tubo di scarico nero accanto al cilindro, e facendola scorrere fino alla testa del cilindro stesso.
Reggendola con la punta delle dita fatela poi cadere all'interno dell'alloggiamento della candela. Con le mani, accertatevi che abbia preso bene sul bullone di avvitamento. Ora ne dovrebbe sporgere soltanto una piccola parte, ma sufficiente ad innestarvi la chiave da 12. Fatelo e con pazienza svitate la candela. Appena e' abbastanza morbida, estraete la chiave da 12 e proseguite con lo svitamento manuale.
8) Appena la candela e' libera, estraete la chiave, con candela annessa, e con santa pazienza, e sfruttando il pochissimo spazio disponibile, usando la punta delle dita per "manovrare", fatele fare
il percorso inverso al precedente, estraendola infine dallo spazio tra il tubo di scarico ed il cilindro.
9) Inserite la nuova candela al posto della vecchia e, con i soliti contorsionismi, fatela letteralmente "cadere" nel proprio alloggiamento. Procedete ad avvitarla come già descritto e reinserite la pipetta (questa dovrebbe essere più facile della precedente) assicurandovi che faccia presa sulla candela.
10) Passate alla candela posta sul cilindro anteriore, fiancata destra. Si trova proprio sotto la carena, ma non dovrebbe essere difficile effettuare le varie operazioni... almeno dopo essere
arrivati sin qui! :)
11) Cambiate ora anche la quarta, la più facile, posta sul cilindro posteriore, lato sinistro, e perfettamente accessibile.
12) Fate mente locale e siate sicuri di aver serrato bene tutte e quattro le candele. Respirone profondo! Mettete in moto. Se non avete tralasciato nulla, la vostra TA partirà al primo colpo ed inonderà le vostre orecchie con il suo soave vagito.

Anche questa volta siete riusciti a portare a termine il compito senza fare danni. Complimentoni!! Ora potete regalarvi una bella cioccolata calda. E magari potete offrirne una anche a me! :)))

Spero sia tutto sufficientemente chiaro. Magari, se qualcuno avesse delle foto a corredo, si potrebbe pubblicare tutto sul sito...

Lampeggi "twin spark",
>Simbaz<

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From: "Elio Mangraviti" <elio.mangra@>
Sent: Wednesday, June 21, 2000 8:21 PM
Subject: [LISSTA] Paolo e i suoi consumi

> Flash fes
>
> Paolo TA96(la spugna) ex TA89
>
> Ps. eureka nel mio giro (700Km) tranquil tranquil sulle dolomiti ho fatto i 15.8 !!!!!

Ho letto alcune mail relative ai consumi delle TA, vorrei ricordarvi che periodicamente i carburatori vanno fatti sincronizzare (NON TOCCATELI VOI !). La sincronizzazione e' un'operazione che necessita di alcuni strumenti che solo le officine piu' attrezzate hanno, i vacuometri.
Prima pero' potrei suggerirvi alcune piccole verifiche:
1) Stato pulizia filtro aria (sostituire alle cadenze previste)
2) Stato funzionamento valvola a depressione (nel rubinetto per i modelli <2000), in pratica sfilando il tubo grosso che porta la benzina ai carburatori e ruotando la leva su ON o su RES, la benzina NON deve uscire.
(Ovviamente fate questa verifica ricordandovi che la benzina e' pericolosa,  e che il motore e' meglio non sia caldo, una piccola quantita' di benzina uscira' dal tubetto sfilandolo)
3) Funzionamento leva dell'aria ( a motore caldo tirando l'aria il motore dovrebbe spegnersi)
4) Potrei suggerirvi di controllare il filtro della benzina che non e' la semplice reticella che e' montata nel rubinetto, ma questo lo lascerei perdere, almeno in relazione ai consumi.
5) Stato delle candele, se usate la verde come spesso faccio io, si anneriscono maggiormente, e non cambiandole spesso vi capitera' che ci siano dei ritorni di fiamma in rilascio ( la mia lo fa' ma e' dovuto anche a delle crepe nei condotti d'aria dalla scatola del filtro aria ai carburatori).
6) Controllate lo stato di tenute delle fascette dei collettori d'aria provenienti dalla scatola nera posta sotto il serbatoio, una fascetta allentata cambia il rapporto aria benzina e i consumi ne risentono.
7) NON toccate da soli nessuna vite dei carburatori, pensando di migliorare qualcosa, l'unica vite da "toccare" se e' il caso e' quella del minimo, che a caldo deve essere sui 1000 giri circa.
8) Se proprio con i punti sopra non notate nessun miglioramento provate a chiedere in una officina Honda di ispezionare lo spillo che e' contenuto nella camera di vuoto del carburatore, un suo "grippaggio" o inpuntamento puo' essere una delle cause.

Spero d'esservi stato utile

Elio Mangraviti Milano

__________________

From: <LUCIDERA@>
Sent: Wednesday, May 23, 2001 10:48 AM
Subject: [LISSTA] Consumi modelli 87-99
 
Vabbé l'unica cosa che mi consola é di non essere l'unico ad aver problemi, il vantaggio é che a forza di ricercare mi sono fatto un idea dunque... i modelli fino al 95 non hanno mai (che io sappia)
avuto grossi problemi a patto che la moto fosse Ok, e su percorsi extraurbani tranquilli anche in due i 20 Km/l devono essere alla portata di tutti.
Dal 96 (la mia) hanno cambiato i carburatori (li mortacci loro!!), qualcuno continua ad avere consumi ottimi ma per altri sono iniziati i problemi. Indipendentemente da misurazioni, percorsi, bagaglio ecc. ecc. la mia non superava mai i 15 Km/l, con scarico e candele molto neri, dopo moltissime regolazioni, prove smontaggi, consulti, sono giunto alla conclusione che si trattava del carburatore difettoso, nessuno a Brescia é stato in grado di verificare la tarature, nemmeno i meccanici Honda, forse potrebbe essere il livello del galleggiante troppo alto, ma chi sa a quanto deve andare? e come si misura, un meccanico dice di avermelo verificato ma sarà vero?
A quel punto ho provato a sostituire i carburatori e "come per magia" le cose sono subito migliorate in Tunisia ho fatto anche i 22/23 (ventidue/ventitre!!!) mentre qui viaggio sempre sopra i 17/18, e non sono affatto tranquillo nella guida.
Se qualcuno degli "sfigati" vuole fare attrettanto, visti i prezzi della benza!! io sono disponibile, é un lavoro da un paio d'ore al massimo e un carburatore usato ante 96 costa attorno alla 250/300.000.
Per i modelli 2000 bohhh... chi ci capisce qualcosa, col freddo consumano come tir...con il caldo i no, la mia fa i 13..la mia i 20...io la misuro col pieno...io con la riserva...tu sbagli a calcolarlo..io no...in due consuma il doppio...in tre il triplo e se la guida un nano (senza offesa) la metà!! Raga rendeteveneconto il 650 mediamente consuma parecchio di più!


Flash parsimoniosi

Paolo

Ta96 ex.. ex Ta89

______________________

From: "PAOLO LUCIDERA" <lucidera@>
Sent: Monday, June 04, 2001 7:01 AM
Subject: Re: Regolazione carburatori TA 88
 
Perdonami, ti ho dato i valori a memoria, ieri per sicurezza li ho ricontrollati e mi sono accorto che ti ho dato quelli del modello 96  allora i dati giusti sono:
Anno 87-95 vite aria aperta di 2 giri e 1/4
Anno 96-99 vite aria aperta di 1 giro e 3/4

Scusami ancora

 Paolo

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From: <massimiliano@>
Sent: Friday, February 23, 2001 4:03 PM
Subject: [LISSTA] Olio Motore - Come sceglierlo

Gli oli sono composti mediamente da 50% di marketing e 50% di prodotto.
L'unico modo per scegliere razionalmente il 50% di prodotto è affidarsi ai criteri di certificazione degli organismi internazionali preposti.
Detta cosi sembra complesso, in realtà e semplice.
Ogni produttore è tenuto a far certificare l'olio prodotto da un ente. La certificazione viene segnalata da una sigla che trovate sul barattolo. La sigla è  formata da  API + lettera S+ una lettera dell'alfabeto che certifica il grado di bontà/qualità del prodotto (SF,SG,SH) , a salire (lettera piu bassa=qualità più bassa). La certificazione più alta che ho trovato è SJ, quella che uso adesso (veedol). Uso d'inverno uno 0-30 e d'estate un 10-60.

Un piccolo aneddoto, dal ricambista :
Io - "buongiorno, vorrei un olio con gradazione zero- qualche cosa, mi hanno detto che esiste credo si chiami Veedol"
Lui torna tenendo il barattolo in una mano come se fosse un vino pregiato, mancava un tovagliolo sull'avambraccio, e con la faccia tipo "il signore si che se ne intende.." :
"Eccolo qua, come puo vedere è l'olio consigliato da Lamborghini, Ferrari e molte altre ipersportive ad altissime prestazioni certificazione galattica-spaziale, quanto glie ne serve?"

"Me ne dia nove kili, lo devo mettere in quel pajero diesel di dieci anni fa che vede parcheggiato quì di fronte,...si  quello tutto sporco di fuliggine, foglie secche e fango".

Il perché è presto detto, l'unico sistema per far partire un pajero diesel che è stato fuori tutta la notte a -25 (temperature normali per l'Engadina a dicembre) è usare un olio con gradazione minima inferiore o uguale a 5.

La gradazione determina le temperature di impiego. Più è basso il primo numero (quello prima della W) più è fluido alla basse temperature. E importantissimo per chi viaggia d'inverno in città, perché il motore fa poca strada ed è difficile farlo entrare in temperatura. Se in questa fase l'olio è troppo denso circola di meno e lubrifica di meno. Per di più in un momento in cui i "giochi" del motore non sono quelle ottimali.
Il secondo numero determina a grosso modo la resistenza al caldo, più è alto più mantiene le sue caratteristiche lubrificanti alle alte temperature. Va da se che l'olio migliore è quello che, a parità di
certificazione (es SH) ha il range più ampio.

N.B. Io consiglio caldamente il Veedol. A parità di prezzo del Castrol GPS (circa20.000 al kilo) avete 10% mktg e 90 %prodotto, rispetto al Castrol che, visto tutte le sponsorizzazioni che ha, è probabilmente 60% marketing e 40% prodotto. il Veedol 10W60 è praticamente universale, vi va bene d'inverno e d'estate.
Lo 0W30 è talmente fluido che si sente il motore che guadagna in potenza.
Ma non lo consiglierei dalle nostre parti dopo giugno.

Riferimenti:
www.veedol.de/produkte/a_pkw_motorenoele/index.html
 www.veedol.de

Un altro ottimo/eccezionale olio è lo SpringOil 5W50, fatto in Italia (nelle Marche, in provincia di Ancona), l'unico problema è che quì a Milano l'ho trovato a 30 Karte al kilo e va in una moto in cui l'olio dovrebbe essere cambiato ogni 500 (si cinquecento) km o 15 ore di funzionamento.
Riferimenti:
www.springoil.it

Prolissamente vostro.

Massimiliano (Bibo) Segreto

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From: "Massimiliano (Bibo) Segreto" <massimiliano@>
Sent: Sunday, March 25, 2001 10:45 PM
Subject: Re: [LISSTA] Filtro in spugna
 
Come la vedo io, un filtro in carta dovrebbe durarti almeno per una settimana anche nel più polveroso dei giri in Sardegna. Tieni presente che se metti un filtro in spugna, devi portarti dietro l'olio specifico, ed un recipiente dove lavare il filtro con soventi o benzina.
Devi pulirlo per bene, poi farlo asciugare, poi mettere l'olio specifico e lasciarlo asciugare di nuovo. Poi lo devi rimontare, imbrattandoti ovviamente tutto d'olio (quindi portati anche dei guanti in lattice).

Tutto questo per dirti che secondo me ti conviene partirte con un filtro normale pulito, e portarti dietro un filtro di scorta.

P.S. Per quel che mi risulta i filtri in carta "filtrano" più efficacemente di un filtro in spugna, a tutto vantaggio della salute del motore del TA.

Ciao

Massimiliano (Bibo) Segreto

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From: CESZ

Sent: Tuesday, May 22, 2001 12:57 AM

Subject: Re: [LISSTA] VALVOLE

Complimenti per il sito.
Ho trovato molte informazioni utili.
Per quanto riguarda la registrazione delle valvole però c' é qualche problemino :
L' articolo é in inglese (non tutti lo capiscono)
I meccanici Honda consigliano di stare abbondanti es. invece di 10 asp. e 10 sc. per le prime Transalp consigliano 12 asp. e 14 sc.

Ti mando un articolo più dettagliato ed in italiano .
Decidi tu se pubblicarlo o meno (non conosco la fonte)
Ciao
Cesare

Il gioco della valvola

Tra l'estremità dello stelo della valvola e l'organo che ne comanda l'apertura c'è sempre un certo gioco. Questo gioco è essenziale, perché quando il motore è in funzione il calore che sviluppa nel suo interno provoca la dilatazione dei vari organi, compreso lo stelo della valvola e se non ci fosse il gioco lo stelo subirebbe distorsioni o, nel migliore dei casi, la valvola non si chiuderebbe perfettamente, con tutte le conseguenze che ciò può avere.
Nei vecchi motori a valvole laterali, in cui la valvola aveva il fungo rivolto in alto, I'estremità della punteria destinata ad entrare in contatto con l'estremità dello stelo era fornita di un dispositivo a dado e controdado che permetteva di regolare il gioco tra la punteria e la valvola. Il gioco variava da 0,4 a 0,10 mm.
Con la nascita della distribuzione a valvole in testa comandate da aste e bilancieri con l'albero a camme nel basamento del motore, la regolazione del gioco delle valvole viene effettuata tra l'estremità del bilanciere e l'estremità dello stelo della valvola: a questo scopo alla estremità del bilanciere si trova un dispositivo costituito da un registro a vite con controdado che consente la registrazione del gioco.
La misurazione del gioco deve essere effettuata a motore freddo, ossia un motore che sia rimasto inattivo per un certo numero di ore, in modo da eliminare qualunque possibile dilatazione delle varie parti provocata dal calore del funzionamento. Dopo aver portato il pistone al punto morto superiore di fine fase di compressione per essere sicuri che le valvole siano entrambe ben chiuse, si deve controllare che i bilancieri si possano spostare, sia pure in misura minima, assialmente, per avere la certezza che essi non stiano esercitando la minima pressione sulle valvole. Ciò garantisce che le valvole sono perfettamente chiuse.
Per registrare il gioco si deve agire sul registro filettato: avvitando il registro il gioco diminuisce, svitandolo il gioco aumenta. Per controllare il gioco delle valvole si deve usare uno spessimetro a lamine, un attrezzo o strumento composto da un pacchetto di lamine di diverso spessore, imperniate a una sola estremità, in modo che si possano aprire a ventaglio. Si sceglie la lamina che corrisponde con il suo spessore al gioco stabilito e la si introduce nello spazio tra le due estremità da controllare. Se la lamina stenta ad entrare o non entra del tutto, questo significa che il gioco è insufficiente; se la lamina entra senza sfiorare le due punte contrapposte ciò significa che c'è troppo gioco: in entrambi i casi bisogna intervenire per ripristinare il gioco stabilito. Quando il gioco è perfetto la lamina deve entrare sfiorando le due estremità con un leggerissimo attrito.
Nei motori a due alberi a camme in testa, se la camma agisce su un bilanciere a dito la regolazione del gioco avviene per mezzo di un registro filettato del tipo che abbiamo già descritto. In questi ultimi anni però il registro di regolazione del gioco si effettua molto spesso al fulcro del bilanciere invece che alla estremità del dito a contatto con lo stelo della valvola. Anche in questo caso la misurazione del gioco si compie con uno spessimetro.
Quando invece la camma agisce su una punteria a bicchiere, la regolazione del gioco avviene per mezzo di una pastiglia calibrata che può essere posta nell'interno del bicchiere, tra lo stelo della valvola e il "fondo", oppure sulla faccia esterna del fondo del bicchiere. In meccanica si definisce pastiglia (a volte anche pasticca) un dischetto di metallo duro che può avere spessori diversi, in modo da poter annullare eventuali giochi eccessivi. In questo caso la regolazione del gioco avviene sostituendo la pastiglia calibrata con un'altra di maggiore o minore spessore. Ma per esempio nei motori Honda CB 450 e 500 con la distribuzione a due alberi a camme in testa, il gioco si registra facendo ruotare il perno eccentrico sul quale è imperniato il bilanciere a dito.
La regolazione del gioco tra la valvola e il bilanciere di apertura della Ducati 851 del 1987 con il comando desmodromico delle valvole era piuttosto difficoltosa: infatti per sostituire la pastiglia calibrata, che era sistemata alla estremità del gambo della valvola, bisognava togliere il bilanciere. Dai primi mesi del 1988 è stata però apportata una  modifica che consente di spostare sul i proprio perno il bilanciere in modo da sostituire agevolmente la pastiglia. Il gioco di chiusura è invece corretto sostituendo lo scodellino calibrato nel quale sono alloggiati i semi anelli di ritegno della valvola.
Il valore del gioco della valvola è sempre molto piccolo e corrisponde a qualche centesimo di mm. In genere il gioco della valvola di scarico è leggermente maggiore di quello della valvola di aspirazione, a causa del differente coefficiente di dilatazione dei due organi, che hanno una temperatura di funzionamento molto diversa. Comunque il corretto valore del gioco è indicato nei libretti di uso e manutenzione che accompagnano tutte le motociclette.
Oggi le motociclette fanno anche 30 mila km senza bisogno di registrazioni, mentre nel passato le registrazioni erano molto più frequenti. Questo è dovuto i alla migliore qualità dei materiali e ai sistemi di lavorazione, per cui l'usura è più lenta.

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